TOSCANA – Reclutati i 500 operatori per il tracciamento, annunciati nei giorni scorsi per le tre centrali individuate nei poli fieristici di Firenze (Fortezza da Basso), Carrara e Arezzo, che faranno capo alle Asl delle tre Aree vaste (Centro, Nord Ovest, Sud Est).
I 500 tracciatori saranno pienamente operativi da giovedì 5 novembre (7 giorni su 7, dalle 8 alle 20), dopo una giornata di formazione prevista per oggi.
Si tratta di medici, infermieri, tecnici sanitari e studenti dell’ultimo anno di medicina e scienze infermieristiche, assunti da una graduatoria del Dipartimento nazionale di Protezione civile, così suddivisi: 250 unità a Firenze, 150 a Carrara e 100 ad Arezzo.
La centrale di Firenze, già pronta e presentata ai media dal presidente della Toscana Eugenio Giani, dall’assessora alla Protezione civile Monia Monni, e dai vertici di Firenze Fiera, sorge all’interno dei Padiglioni Cavaniglia e Rastriglia.
I tracciatori contatteranno telefonicamente le persone risultate positive, ricostruendo in base alle loro indicazioni tutta la filiera dei loro contatti stretti delle 48 ore precedenti. Inoltre, ha spiegato l’assessore, sono stati reclutati 93 medici per rafforzare il lavoro delle Usca, le unità speciali di cure domiciliari.
Il governatore Gaini ha anche detto che si sta lavorando su altri fronti, tra cui il reperimento di 2.000 posti per le cure a bassa intensità facendo ricorso a strutture ospedaliere dismesse e grandi luoghi come le caserme chiuse, e per reperire 1.500 posti negli alberghi sanitari.