TOSCANA – Si riunisce oggi la conferenza Stato Regioni in cui il premier Conte dovrà concordare con i presidenti di regioni e i rappresentanti dei Comuni le nuove restrizioni per arginare il progredire dell’epidemia di covid19 che dovranno essere inserire nel Dpcm che presenterà alle Camere oggi pomeriggio.
Tra le ipotesi sul tavolo, un anticipo alle 18 delle chiusure dei locali pubblici, un’estensione della didattica a distanza anche per gli studenti delle medie, lo stop agli spostamenti tra Regioni, la possibilità di lockdown localizzati in relazione alla situazione epidemica nei territori.
Alla riunione le Regioni arrivano con posizioni diverse: alla vigilia dell’incontro, il governatore Giani ha ribadito la sua convinzione: niente lockdown regionali ma, se serve,, allora ci vuole una misura nazionale omogenea per tutta Italia. “Abbiamo chiesto che provvedimenti vengano assunti a livello nazionale – ha scandito – anche perché il contagio si sta diffondendo in tutta Italia, non siamo più come a marzo quando c’era una discriminante sull’Appennino tra Nord e Centro-Sud”.
La nostra Regione intanto continua a mostrare numeri preoccupanti : il bollettino quotidiano ieri segnala 2.379 nuovi casi di Covid (età media 45 anni). I tamponi effettuati sono stati 15.800 circa, i soggetti testati oltre 9.300 di cui il 25% è risultato positivo, e 1.200 sono stati i test rapidi effettuati. Si registrano purtroppo ben 18 decessi (9 uomini e 9 donne con un’età media di 85,4 anni). I ricoverati sono 1.279, 70 in più rispetto a sabato, di cui 173 in terapia intensiva (10 in più in un giorno).
Per far fronte alla crescita imponente di ricoveri, si cerca di allestire entro breve tempo 1.000 posti letto da dedicare ai pazienti covid “low care”, cioè che hanno bisogno di cure a bassa intensità, riallestendo i vecchi ospedali dismessi (Massa, Pistoia, Lucca, Prato – a Firenze a Monna Tessa, ex san Giovanni di Dio e altri) e in altre grandi strutture come capannoni. “La vera criticità di questo momento è la carenza di posti disponibili non tanto nelle terapie intensive quanto nei reparti covid ordinari – conferma Fabio Voller , del centro epidemiologico ARS a Novaradio
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In Toscana ci sono quasi 30 mila positivi, di 28 mila in isolamento a casa con sintomi lievi o assenti. Altre 30.500 persone sono invece in quarantena perché hanno avuto contatti stretti con malati. Le province con più casi sono Firenze, Prato e Pistoia. La Toscana si trova al 8° posto in Italia come numerosità di casi.