FIRENZE – Scendono in piazza domani mattina in tutta Italia i lavoratori dello spettacolo nell’ambito di una mobilitazione nazionale indetta da Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil. L’appuntamento fiorentino è con un presidio “pacifico” dalle 10,00 alle 12.00 in Piazza Santissima Annunziata.
Hanno aderito all’iniziativa varie realtà culturali tra cui Assolirica, Adi, le cooperative di Shownet, Professione Spettacolo Toscana Ovest. Auf, Bauli in Piazza, 360 Live Crew Net. In piazzo domani anche l’assessore alla cultura del comune di Firenze Tommaso Sacchi.
Secondo i promotori l’ultimo Dpcm “rischia di assestare un colpo mortale e irreversibile al futuro della produzione culturale italiana”, penalizzando soprattutto i precari, lavoratori intermittenti, e l’indotto. I lavoratori in una nota chiedono quindi ristori “certi e immediati” per fronteggiare l’emergenza; un reddito che riconosca i periodi di lavoro, preparazione e formazione, adottando misure di contrasto al lavoro nero; sostegni “realmente esigibili” per i lavoratori e per le imprese “per un periodo consono”; un piano di rilancio, anche attraverso l’utilizzo del Recovery Fund; l’apertura di un tavolo permanente per il sostegno e il rilancio del settore; ammortizzatori e tutele strutturali per tutti i lavoratori e lavoratrici atipici e discontinui; la stabilizzazione per i precari e le precarie delle fondazioni lirico-sinfoniche.
“I lavoratori dello spettacolo spesso hanno contratti a rimessa e non hanno diritto agli ammortizzatori sociali. Anche i ristori previsti probabilmente non riusciranno ad includere tutti e sicuramente non saranno in grado di compensare le enormi perdite di un anno come questo”, spiega a #Novaradio Angelo Betti di Fistel Cisl, che aggiunge: “il nostro sarà un presidio pacifico, come siamo abituati a fare”.
>> Ascolta l’intervista ad Angelo Betti <<