TOSCANA – Da oggi non si può più mettere piede dentro un Circolo o una casa del Popolo ARCI: a stabilirlo è una circolare del Ministero dell’interno che dà un’interpretazione restriuttitva ai divieti contenuti nell’ultimo Dpcm sulle chiusure dei locali aperti al pubblico
Ne dà notizia l’ARCI Nazionale, che lancia l’allarme: “Chiusi i nostri 4 mila circoli, in tantissimi rischiano di non riaprire”, si legge in un post su FB che parla parla di “situazione inaccettabile” e chiede al governo di intervenire. Ma nel frattempo la mobilitazione è già partita, e venerdì in tutta Italia si teranno flash mob e proteste di fronte alle serrande abbassate dei circoli di tutta Italia, e l’organizzazione di presidi con lo slogan “CURIAMO LA SOCIALITA’“: “Per dire no a delle misure che, nonostante l’emergenza, riteniamo sbagliate”.
“Inaccettabile che sia una circolare ministeriale a chiudere i circoli – commenta il presidente toscano di Arci Gianluca Mengozzi – e assurdo e contraddittorio che si imponga ai Circoli la chiusura laddove, ad esempio, bar e ristoranti possono invece rimanere aperti”. “Si colpisce una rete di centri fondamentali per la socialità, soprattutto nei piccoli centri, senza peraltro prevedere alcun indennizzo“. Nel decreto Ristori infatti, segnala Mengozzi, riprevedono risrcimenti per moltissime tipologie, ma nulla si dice dei Cicoli ricreativo-culturali.
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