FIRENZE – “Non ci sarà un lockdown regionale, credo che limitando movida e situazioni che generano assembramenti si possa uscire da questa emergenza. Con gli altri governatori regionali ci sentiamo ogni giorno e siamo in linea, a meno che non lo decida il governo”. Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani durante l’inaugurazione dei nuovi posti letto all’ospedale di Arezzo.
Riguardo alla nuova ordinanza anti contagio da Coronavirus a cui sta lavorando la Regione, preannunciata ieri dallo stesso Giani, oggi il presidente ha precisato che per quanto riguarda i centri commerciali non ha in mente una chiusura, ma invece un contingentamento degli ingressi. L’ordinanza, secondo quanto si apprende, sarà firmata domani.
Ieri Giani aveva spiegato di stare valutando le misure da prendere prorpio sul tema centri commerciali, oltre ad annunciare l’intenzione di varare, entro 2-3 giorni, un’ordinanza per limitare gli assembramenti, riunire il tavolo istituzionale sul TPL locale, cercare una soluzione per l’ingresso scaglionato nelle scuole.
Per potenziare la caacità di risposta del sistema, si sta potenziando il sistema di tracciamento e dei tamponi: sul primo fronte, ha spiegato oggi a Novaradio Renzi Berti, ci sono 160 operatori della Asl che son state destinati a questo compito. Sul fronte tamoni, invece, sono entrati in utilizzo i test antigenici – rapidi e ultrarapidi – che vengono ustai nei casi in cui è necessaria una risposta veloce – ad esempio per i ragazzi delle scuole o gli operatori sanitari. Da qualche giorno anche i risultati negativi di questi tamponi sono consultabili sull’apposito portale della Regione Toscana (finora venivano inseriti solo i test molecolari). Con il via libera nelle ultime ore da parte del’Istituto superiore di sanità ai “test salivari” poi, ha detto ancora Berti, si spera di riuscire a velocizzare e semplificare ulteririormente le procedure di tamponamento e accorciare i tempi di risposta del sistema.