FIRENZE – Capienza ridotta e norme anti-Covid, ma anche un cartellone di qualità tra nuove produzioni, drammaturgia internazionale e riprese. Il Teatro di Rifredi riparte il 21 ottobre con “una bizzarra stagione”, la numero 35.
Per adesso annunciati gli appuntamenti da ottobre a fine dicembre: la una seconda parte del cartellone – spiegano dal Teatro – è già pronta, ma congelata in attesa di sviluppi positivi sul fronte pandemia.
Il cartellone prende il via quindi il 21 ottobre con un omaggio a Sergio Blanco, uno dei più innovativi drammaturghi apparsi recentemente sulla scena internazionale. La serata vedrà in scena Carmine Maringola che leggerà ‘L’ira di Narciso’, uno dei testi più originali di Blanco: Maringola sarà coadiuvato da Angelo Savelli, anche traduttore del testo.
Tra gli spettacoli anche le prime nazionali “Occidente” di Remi De Vos con la coppia Serra Yilmaz e Ciro Masella, in scena dal 15 al 29 novembre, “Chiacchiere e canzoni” il nuovo spettacolo del cantautore/attore Lorenzo Baglioni, dal 3 al 5 dicembre e “I promessi sposi“, riduzione teatrale curata da Savelli del romanzo di Alessandro Manzoni, dal 10 al 13 dicembre. Tra le riprese “Tre Rotture” di Rémi De Vos (4-8 novembre), “Tebas Land” di Sergio Blanco (23-31 ottobre) e “La Meccanica dell’amore” di Alessandro Riccio in programma tra Natale e Capodanno.
“Visti i tempi – ha spiegato Giancarlo Mordini, direttore del Teatro – avremmo potuto chiamarla ‘una stagione drammatica’. Ma volendo dare un po’ di spazio all’ottimismo l’abbiamo chiamata ‘una bizzarra stagione'”. Ascolta >>
“In questo momento se c’è un luogo sicuro è il teatro: gli organizzatori sono molto ligi alle regole e gli spettatori che scelgono il teatro hanno una mentalità etica e voglia di rispettare le regole”, spiega Angelo Savelli regista stabile di Rifredi. Ascolta >>