TOSCANA – Un giro d’affari da 400 mila euro al mese per commercializzare a livello internazionale del falso vino Doc Bolgheri Sassicaia.
L’operazione della Guardia di Finanza di Firenze ha portato a due ordinanze agli arresti domiciliari. Si indaga su 11 persone coinvolte a vario titolo per contraffazione internazionale del marchio e dell’indicazione geografica e ricettazione: avrebbero fruttato oltre 100.000 euro i 50.000 litri di vino rosso adulterato, sequestrati nei giorni scorsi dagli ispettori dell’ICQRF di Pisa e dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Pisa.
Gli accertamenti sono stati eseguiti nei confronti di un’azienda imbottigliatrice nella provincia di Pisa a seguito di controlli eseguiti nel 2018 che hanno rilevato, in un’intera partita, la presenza di zucchero derivante dalla barbabietola, oltre che la diluizione con acqua del prodotto. Sostanze non nocive alla salute dell’uomo, ma che permettono di smerciare il prodotto falsificato a prezzi minori, soprattutto nei mercati internazionali.