Cultura

Scripta Festival, la 4/a edizione sbarca nelle Case del popolo

today09/10/2020

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FIRENZE – Un ciclo di incontri per riflettere su testi importanti per la critica d’arte, ma anche su temi della comunità, della critica ai sistemi di potere, dell’inclusione sociale in programma nelle Case del Popolo dell’area fiorentina. Torna Scripta Festival, la rassegna dedicata ad arte contemporanea e libri curata da Pietro Gaglianò, in programma dal 16 al 31 ottobre tra la Libreria Brac, il Circolo Arci il Progresso, la Casa del Popolo di Settignano e l’SMS di Rifredi.

“Per reagire allo stato di crisi in cui si trova il mondo della cultura in Italia (di cui la scarsità finanziaria è solo l’ultimo e il più evidente dei sintomi) – spiegano gli organizzatori – l’edizione 2020 di Scripta Festival cambia rotta e rivede in parte la propria struttura. Il festival quest’anno esce dai tradizionali luoghi dell’arte e si muove verso una condivisione della conoscenza in spazi in cui da sempre vengono coltivati i valori della mutualità e della cultura come bene primario e accessibile a tutti”.

Il sottotitolo di questa edizione è infatti La città che sale, una citazione esplicita della tela di Umberto Boccioni del 1910, presentata nella Prima Esposizione di Arte libera, una mostra dedicata agli operai e gli altri frequentatori della Casa del Lavoro di Milano. Alla sensibilità sociale di Boccioni e alla rappresentazione di una città in crescita, si ispira questa edizione del Festival, “coltivando la consapevolezza che i fortini della cultura vanno aperti e resi accessibili, anche quando si tratta di argomenti apparentemente destinati a una élite”.

>> Ascolta l’intervista a Pietro Gaglianò <<

“Io credo che ci aspetti un grande lavoro di valorizzazione dell’anima artistica, popolare, critica delle Case del popolo, uno dei segni della tradizione politica e sociale toscana. Il fatto che un festival che si occupa di pratiche del contemporaneo atterri in luoghi come questi mi entusiasma e riprende un’idea che avevo formulato nella mia prima Estate Fiorentina”, ha detto l’assessore alla cultura del comune di Firenze Tommaso Sacchi presentando la rassegna. Ascolta>>

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    Tommaso Redazione Novaradio

Ad inaugurare la rassegna alla Libreria Brac l’istallazione Tableau Vivant 2020 di Marta Dell’Angelo dedicata al corpo, crocevia di ogni questione sul lavoro e sulla dimensione sociale.

Dal 17 ottobre, per tre sabati consecutivi, gli incontri si svolgeranno in tre diverse Case del Popolo. Ogni appuntamento vedrà in parallelo lo svolgimento di una sessione della Scuola di Santa Rosa, progetto fondato dagli artisti Francesco Lauretta e Luigi Presicce.

Il primo appuntamento, alla Casa del Popolo di Settignano, è con il volume Hyperpolis. Architettura e Capitale, scritto da Serge Latouche e Marcello Faletra che attraverso l’analisi dello spazio urbano smontano l’ideologia di un capitalismo sempre più estetico, vettore di controllo sociale attraverso la cultura. Sabato 24 il festival si sposta alla Casa del Popolo “Il progresso”. Angela Maderna presenterà il volume L’altra metà dell’avanguardia quarant’anni dopo dedicato alla mostra capitale che Lea Vergine realizzò nel 1980 con opere di oltre cento artiste attive all’interno dei movimenti d’avanguardia d’inizio Novecento che erano state ingiustamente cancellate dalla storiografia. L’ultimo appuntamento sarà alla SMS di Peretola dove Flavio Favelli presenterà il libro Bologna la rossa, un diario per immagini, disegni e memorie di quella stessa Italia drammatica che ha segnato l’educazione estetica dell’artista.

Le tre giornate nelle Case del Popolo si concluderanno con appuntamenti serali: prima protagonista sarà l’attrice Anna Bonaiuto (17 ottobre ore 21.30) con il reading “Libertà, letture da testi politici e testi poetici” con brani da Hanna Arendt, Michail Bakunin, Antonio Gramsci, Karl Marx, Pablo Neruda, Bartolomeo Vanzetti. Il 24 ottobre (ore 21.30) è invece la volta del musicista Jacopo Andreini / Al Mustaqil in concerto; infine il gruppo Sorrentini / Galli / Lovo / Volpi in Floating Head Lovers concluderà il festival il 31 ottobre a partire dalle ore 21.30.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti e si terranno nel rispetto delle misure di sicurezza e dei protocolli anti-Covid.

Scritto da: Redazione Novaradio


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