FIRENZE – Centocinque dimore storiche toscane tra castelli, rocche, ville, parchi e giardini in tutta la Toscana aperti al pubblico gratuitamente con mostre, concerti, spettacoli teatrali e visite guidate. Torna la giornata nazionale dell’associazione Dimore storiche italiane in programma domenica 4 ottobre, con il patrocinio della commissione nazionale italiana per l’Unesco.
In particolare, spiega una nota, le aperture più numerose saranno a Firenze con 36 dimore, a Massa Carrara con 22 e a Siena con 18. Seguono sette dimore ad Arezzo, sei a Lucca, sei a Pisa, tre a Livorno, quattro a Pistoia, due a Prato e una a Grosseto. Queste residenze d’epoca, aggiunge la nota, sono spesso elemento di attrazione nei confronti dei turisti italiani e stranieri: secondo un recente studio di Fondazione Bruno Visentini, il 54% di questi immobili si trova in Comuni sotto i 20 mila abitanti e, in particolare, nel 29% dei casi in borghi sotto i 5 mila residenti, dove si è sviluppato nel tempo un tessuto socio-economico strettamente connesso a queste dimore.
A Firenze apriranno gratuitamente al pubblico luoghi come Palazzo Leopardi, dove si potrà visitare il giardino in cui Cellini fuse il celebre Perseo e la Galleria Etra Studio Marcello Tommasi, che ospita dipinti, disegni e sculture di Leone e Marcello Tommasi e le collezioni di gessi storici dei grandi maestri del passato, oltre alla mostra “La solitudine degli angeli” di Giuliano Macca. Aperto anche il Giardino Rosselli Del Turco, in borgo Santi Apostoli 40, dove sarnno visitabili il giardino e la mostra personale “Everybody is you” del giovane street artist Giorgio Bartocci, Palazzo Pucci con la visita agli orti biologici sulle terrazze, Palazzo Ximenes Panciatichi, in borgo Pinti 68, dove alle 11 suonerà il Quartetto delle Dimore e molti altri spazi tra giardini, cimiteri monumentali e palazzi della città.
Arrivata al decimo anno, quest’edizione della giornata nazionale della Dimore storiche, si arricchisce anche della collaborazione con la Federazione italiana Amici dei musei e dell’Associazione nazionale Case della memoria.