FIRENZE – Ancora preoccupazione nel mondo delle belle arti per il decreto Semplificazioni, approvato in Senato e in attesa della conferma definitiva alla Camera, e in particolare per l’emendamento “sblocca stadi”, che a Firenze renderebbe possibile il tanto atteso restyling del Franchi.
“Le leggi noi le applichiamo e vorrà dire che applicheremo anche questa. Credo però che la proprietà e la società avranno la responsabilità di presentare un progetto che non sia devastante sul Franchi diversamente si assumeranno la paternità di un eventuale scempio. Spero che sul progetto si possa lavorare insieme, la disponibilità della sovrintendenza c’è, e bisogna vedere anche quali sono le proposta che arrivano”, commenta Andrea Pessina, soprintendente archeologia belle arti e paesaggio per Firenze Pistoia e Prato, intervistato a margine di un evento a Firenze.
“Aspettiamo chiarimenti dal ministero e di vedere la forma definitiva del decreto, ma siamo un po’ preoccupati per la parte in cui si legge che da un monumento se ne possono selezionare dei singoli elementi che addirittura possono essere spostati o riproposti in scala ridotta”, aggiunge il soprintentende. “Sicuramente questo è un precedente e anche un cambio di rotta. Bisogna vedere se rimarrà tutto limitato agli impianti sportivi oppure si estenderà ad altri ambiti”. ASCOLTA >>