FIRENZE – “Stiamo cercando nuovi spazi per i nostri studenti: a Novoli dovremo esser in rado di chidere un accordo con il cinema multisala The Space “. Ad annunciarlo è il rettore dell’ateneo fiorentino, Luigi Dei, intervistato stamattina in diretta a Novaradio sulla riorganizzazione della didattica in vista della ripartenza dell’anno accademico.
Si tratta 8 sale, che sarebbero disponibili per le lezioni universitarie per cinque mattine a settimana (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30), per un totale di quasi 1.000 posti distanziati. “Dobbiamo risolvere gli aspetti legati alla connettività, ma siamo alla trattativa finale: sarebbe davvero un bel colpo per noi” >>> Ascolta
Al momento, stante la situazione degli spazi universitari, in gran parte costituiti da aule medio-piccole, in base alle stime dell’ateneo non si potrà garantire l’accesso in aula a più di 10 mila studenti, circa un terzo di quelli che in condizioni normali frequenta abitualmente le varie facoltà e dipartimenti.
La ripresa delle lezioni all’Università avverrà in modalità mista, parte in presenza e parte in remoto. Per assistere in presenza alle lezioni ci si dovrà prenotare on line, e la precedenza sarà data alle matricole: chi si pre-iscrive in questi giorni sarà fornito di tutte le chiavi di accesso: “Invito tutti gli studenti a farlo così da poter fin da subito prendere parte ai corsi” dice Dei, che sulla forzata esclusioe di 2/3 degli studenti aggiunge: “Dovevamo fare una scelta, e abbiamo deciso di favorire gli iscritti al 1° anno, ragazzi che devono imparare a conoscere l’università e che già quest’anno, da maturandi, hanno vissuto un periodo difficile”.
Nessuna limitazione, assicura, per chi seguirà da casa: “Tutte le lezioni saranno trasmesse on line e registrate, e saranno a disposizione per essere viste riviste da tutti gli studenti fino al 2022″ spiega il Rettore.
Per chi frequenterà le facoltà, la vita universitaria sarà assai diversa: ingresso tramite Qr code, tornelli, misurazione della temperatura, tornelli. Inoltre, la mascherina sarà obbligatoria nelle aule, non ci saranno pause caffé nel “quarto d’ora accademico”. Gli ingressi saranno scaglionati, gli slot dureranno 50 minuti, non ci si potrà alzare fino a fine lezione. “Sarà un anno forzatamente anormale” ammette il rettore, che spiega come sia il necessario prezzo da pagare per far ripartire in sicurezza la vita universitaria.
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