FIRENZE – Balzo di nuovi casi ieri in Toscana: sono 61 in più, sabato i nuovi positivi erano stati 23. Non registrati invece nuovi decessi.
Dei 61 nuovi casi, 17, spiega la Regione, sono da ricondurre a un cluster già noto in provincia di Massa Carrara, 8 sono in provincia di Arezzo e sono relativi a un gruppo di giovani italiani rientrati da una vacanza all’estero (più 2 contatti) così come due casi rilevati rispettivamente nel Senese e in provincia di Grosseto anch’essi rientrati da una vacanza all’estero. Infine i casi rilevati in provincia di Lucca, Pisa e Livorno “sono riconducibili” a casi rilevati nella zona della Valle del Serchio nei giorni precedenti”. L’età media dei 61 casi è di circa 32 anni, e il 77% è risultato asintomatico, il 19 pauci-sintomatico, il 4 con stato lieve.
“Ieri è stata una giornata da tempesta perfetta con tutti le possibili cause di cluster di contagi che sono scoppiate insieme, per capire se preoccuparci o se si tratta di un caso dobbiamo aspettare i prossimi giorni”, spiega ai microfoni di Novaradio Fabio Voller, ricercatore dell’Agenzia regionale della sanità.
Determinante per tenere sotto controllo i cluster toscani, secondo Voller, il sistema di tracciamento dei contatti dei contagiati. “L’Italia – spiega – è il paese europeo dove lo stato dell’epidemia è migliore, anche perché abbiamo un sistema di tracciamento che è stato più efficace degli altri, ed è diventato il tratto distintivo del nostro modo di operare dalla fase 2 in poi. Questo si vede sugli stati clinici, l’80% dei casi di ieri era asintomatico, il restante quasi tutto con pochi sintomi, ricordiamoci quindi che ancora ci sono dei numeri positivi: molti giorni che non registriamo decessi, molti giorni che i ricoveri restano intorno a 15. Questi sono aspetti molto positivi sommati agli stati clinici.”
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