FIRENZE – Con l’obiettivo di agevolare il turismo slow, il biglietto cumulativo Passepartout 3 Days, che con durata di tre giorni consente una visita a ciascuno dei musei delle Gallerie degli Uffizi (Uffizi, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli), al Museo archeologico nazionale e al Museo dell’Opificio delle pietre dure, cresce e diventa Passepartout 5 Days.
Il prezzo resta invariato, spiega una nota, la prenotazione per la visita agli Uffizi è inclusa nel prezzo: 38 euro da marzo a ottobre, 18 euro da novembre a febbraio. La formula Passepartout, nei primi due mesi di riapertura del complesso dopo il lockdown, ha riscosso infatti un grande successo: tra le 111.595 persone che dal 3 di giugno al 2 agosto hanno visitato la Galleria delle Statue e delle Pitture, 8.034 l’hanno scelta, pari al 7,2% di tutti i visitatori. Rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre il numero assoluto dei visitatori degli Uffizi era circa quattro volte maggiore, la percentuale di chi ha acquistato il Passepartout sul totale dei biglietti staccati è cresciuta di un terzo, salendo da 5,4% a 7,2%, a conferma del cresciuto interesse nell’esercizio di un turismo slow.
“Abbiamo visto una ripresa solida in due fasi: la prima nelle prime due-tre settimane dopo la riapertura, e poi un’ulteriore spinta dopo la visita di Chiara Ferragni, che ha soprattutto aumentato in maniera misurabile la presenza dei giovani al di sotto dei 25 anni”, ha affermato Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi. “Con l’allargamento della validità del biglietto passepartout da 3 a 5 giorni, a favore di una fruizione più lenta, più concentrata, più approfondita, rispondiamo alla richiesta dei nostri visitatori. Abbiamo visto una crescita del 30% rispetto all’anno scorso, e quindi proprio in questo momento della crisi, dopo la riapertura vediamo comunque che possiamo andare in una nuova direzione, nella direzione di una fruizione del patrimonio artistico più approfondita e più sostenibile, verso un turismo ‘slow’. Ci impegniamo a portarlo avanti anche negli anni prossimi, quando i turisti sicuramente torneranno”.ASCOLTA>>