FIRENZE – Indennità di disoccupazione ancora non pagate (una su quattro, il triplo rispetto a un anno fa), bonus non pagati in un caso su cinque, mancato pagamento della cassa integrazione. La Flai-Cgil di Firenze lancia un triplice allarme per circa 12.000 lavoratori dell’agricoltura nel territorio di Firenze (10.000 avventizi, gli altri a tempo indeterminato), per il 70% immigrati.
“Senza lavoro e senza ammortizzatori sociali, non hanno reddito né sostegno al reddito, pur avendone diritto”, lamenta il sindacato. Nel dettaglio, Flai-Cgil stima circa 800 addetti in agricoltura con problemi di accettazione della domanda di disoccupazione da parte dell’Inps, altri 360 cui è stata respinta la domanda di bonus, e ancora 1.275 addetti senza la Cisoa, la cassa integrazione dei lavoratori agricoli.
“Chiediamo urgentemente all’Inps una interlocuzione seria – aggiunge Mirko Borselli segretario della Flai-Cgil Firenze – per capire come risolvere insieme questi problemi, oltre all’immediato sblocco della Cassa integrazione in deroga e della Cisoa, la Cassa integrazione per i lavoratori a tempo indeterminato. Senza risposte da Inps, siamo pronti ad iniziative eclatanti di protesta di fronte alla sede dell’istituto a Firenze: i lavoratori sono allo stremo della sopportazione, c’è chi perde l’alloggio, chi straniero non può più fare ricongiungimenti familiari, visto che il problema dell’assenza di reddito si ripercuote anche sulle questioni inerenti i permessi di soggiorno”. Ascolta >>
Tra le difficoltà riscontrate secondo Borselli “disorganizzazione, procedure farraginose, inadeguatezza dei sistemi informatici, carenza di personale rispetto alla mole di lavoro, carenza di volontà di dialogo: capiamo lo stress test del Covid sull’istituto, e nessuno ovviamente provi ad additare i lavoratori di Inps, visto che abbiamo visto uffici che ci hanno risposto di domenica o la sera alle 23: ma la situazione è inaccettabile, il problema riguarda chi organizza il lavoro anche a livello nazionale, la formazione degli operatori e i supporti informatici messi a disposizione”. Ascolta >>