MUGELLO – In Toscana sono 10.483 i casi di positività al Coronavirus, 14 in più rispetto a ieri. Di questi, tresono da ricollegarsi al cluster evidenziatosi nella zona del Mugello, che quindi salgono a 25, e altri 7 sono nel territorio fiorentino. Non non si registrano nuovi decessi.
Si allarga dunque il contagio del focolaio mugellano, anche se con una progressione che nei giorni sembra contenuta. Da capire quanti siano le persone sotto “indagine” epidemiologica. La Asl non ha fornito i numeri su quante siano a oggi le persone messe in isolamento in quanto contatti dei positivi. A seconda delle fonti, si aggirano tra i 300 e i 400.
L’ultimo comunicato in merito diffuso dall’Azienda sanitaria è del 29 luglio scorso: nello stesso si parlava di circa 300 in quarantena a fronte di 18 casi rilevati. Dei 22 casi rilevati fino a ieri, la maggior parte è asintomatica, in qualche caso con lieve sintomatologia.
Il dato, riferisce ancora la nota della Asl è, “chiaramente correlato ai numerosi tamponi effettuati tempestivamente in questi ultimi giorni”: finora “ne sono stati effettuati quasi 300 e ne sono previsti altri 100 nei prossimi giorni. La catena dei contagi è legata alla cerchia dei primi casi positivi. La situazione è sotto controllo e sotto costante osservazione da parte delle autorità sanitarie in accordo con le istituzioni. Non sono previste misure restrittive”.
Intanto intervengono nuovamente i sindaci del Mugello che, si spiega nella nota della Asl, “desiderano rassicurare le comunità locali”. “Innanzitutto, a tutti i cittadini mugellani chiediamo di non abbassare la guardia, rispettare le regole e continuare a mantenere un atteggiamento responsabile”, queste le parole dei primi cittadini di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, di Barberino del Mugello Giampiero Mongatti, di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, di Vicchio Filippo Carlà Campa, di Palazzuolo sul Senio Philip Gian Piero Moschetti, di Dicomano Stefano Passiatore, di Firenzuola Giampaolo Buti e di Marradi Tommaso Triberti. “Chiediamo a tutti – spiegano ancora – un comportamento di responsabilità e di non alimentare allarmismi.
Come sempre si raccomanda di rispettare le regole di prevenzione: indossare la mascherina, lavarsi e igienizzarsi spesso le mani, mantenere la distanza interpersonale. Si raccomanda inoltre a chi presentasse febbre o sintomi analoghi di stare a casa e avvisare il medico di famiglia, a chi rientra da paesi esteri di compilare l’autocertificazione e, nei casi dovuti, di mettersi in quarantena insieme ai famigliari e contattare il medico”.
Nei prossimi giorni, si ricorda, in Mugello, nei luoghi di ritrovo e vita notturna dei giovani, farà tappa la campagna della Regione ‘Movida si…cura’ per rilanciare l’importanza della prevenzione e della responsabilità, con possibilità di sottoporsi a test seriologico gratuito.