FIRENZE – “La sinistra ha governato male questa regione, la Toscana”, perché “non si governa una regione soltanto per sistemare gli amici degli amici con un sistema di potere”. Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, sbarca a Firenze per la campagna elettorale delle regionali caricando a testa bassa contro il sistema di potere della “rossa” Toscana.
Un centrodestra di lotta ma anche di governo, quello che vuole accreditare migliore di quello finora espresso: “Coglieremo i problemi fondamentali di questa regione, e siamo più credibili certamente della sinistra quando parliamo di sviluppo economico, di sostegno alle piccole e medie imprese, al turismo” dice Tajani, che però parlando proprio di temi concreti finisce per contraddire la “sua” candidata a governatrice, Susanna Ceccardi su aeroporto di Firenze e l’utilizzo degli aiuti europei post-covid, temi chiave di questa fase di campagna elettorale.
E così su Peretola, per cui Ceccardi vuole il blocco del progetto di potenziamento e di pista parallela, Tajani è chiaro: “Credo che rafforzare l’aeroporto di Firenze, anche tutelando meglio l’ambiente e vigilando sull’inquinamento acustico, vada nella giusta direzione. L’aeroporto di Firenze non toglie passeggeri all’aeroporto di Pisa, anzi: più aeroporti ci sono meglio è, più porti ci stanno meglio è”.
Altro “siluro” arriva sul Mes. “Credo che una volta presi i soldi del Mes, anche i presidenti della Lega li accetterebbero”. Non proprio quello che va ripetendo Ceccardi, richiamando le parole del suo leader Salvini, fieramente contrario al fondo salva-stati. Per Tajani la questione è solo contabile: “Bisogna utilizzare i fondi del Mes, perché dagli studi fatti alla Toscana dovrebbero andare 2,033 miliardi: questo significa poter rimettere in sesto la sanità toscana e anche preparare le scuole ad affrontare la nuova stagione”. Quindi “se arrivassero 2 miliardi – conclude Tajani – non credo che Susanna Ceccardi li rifiuterebbe“