TOSCANA – Otto nuovi casi positivi di Coronavirus in Toscana, altri due morti (uno a Firenze e uno a Lucca) per un totale di 1.127, quattro guariti in più rispetto a ieri. Questo il report delle ultime 24 ore della Regione dove si precisa che cinque dei nuovi otto casi odierni sono riconducibili a persone rientrate dall’estero, in particolare dall’Albania. Si tratta di casi rilevati, secondo quanto si apprende, in controlli dopo lo sbarco da voli all’aeroporto di Pisa.
“Si faccia un provvedimento nazionale per gli aeroporti che consenta di mettere sotto controllo chi arriva da area non Schengen anche con rimbalzo da Paesi europei” chiede Enrico Rossi, presidente della Toscana, commentando nuovi casi di contagio: “Attualmente – ha detto – la media delle persone che transitano nei nostri aeroporti è 2mila persone al giorno. Di questi 400-500 dovrebbero provenire direttamente o indirettamente da Paesi non Schengen. Non è così complicato quindi controllare queste persone.
Posso arrivare a questo ma non posso arrivare a dire cosa si deve fare su Milano, Roma, Bologna. Ecco perché chiedo un provvedimento di carattere nazionale” ha aggiunto Rossi, spiegando che la Toscan si è mossa con “un’intesa con Toscana Aeroporti per Pisa e Firenze, insieme a Polaria”. In base a questa, ha detto, coloro che provengono da Paesi non Schengen con voli diretti o attraverso hub europei, riceveranno l’avviso dell’obbligo di quarantena per 15 giorni.
Ora il totale dei positivi dall’inizio dell’emergenza è 10.338 fra cui i guariti raggiungono quota 8.898 (163 guariti ‘clinici’ e 8.735 guariti ‘virali, negativi al doppio tampone). Invece gli attualmente positivi sono oggi 313 di cui 301 in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano privi di sintomi mentre i ricoverati in ospedali sono 12 (+2 su ieri) di cui tre in terapia intensiva (+1 su ieri). Ci sono inoltre 717 (+18 unità su ieri) persone in isolamento a casa, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.