TOSCANA – Oltre 31,5 milioni di euro sono stati assegnati dalla Regione Toscana alle Aziende e agli enti del Servizio sanitario regionale quale riconoscimento economico aggiuntivo per il personale sanitario impegnato in prima linea nella gestione dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19.
Lo definisce una delibera approvata nell’ultima seduta di Giunta. Gli operatori sanitari impegnati direttamente e indirettamente nella gestione della pandemia, che beneficeranno della premialità aggiuntiva per il lavoro svolto tra marzo e aprile 2020, fanno parte delle seguenti categorie: personale dipendente, a tempo indeterminato e determinato; lavoratori operanti mediante contratti di somministrazione (lavoratori interinali); medici e professionisti sanitari a convenzione; medici e professionisti con contratto libero professionale; docenti e altro personale universitario operanti in afferenza assistenziale nelle aziende ospedaliere. L’assegnazione di un beneficio economico è prevista anche per i medici specializzandi. Per il personale operante nei servizi affidati in appalto a enti terzi è ancora allo studio il quadro di applicazione.
“E’ il segno tangibile della nostra gratitudine per il lavoro svolto da tutti i nostri operatori sanitari – hanno spiegato l’assessore regionale Stefania Saccardi e il governatore Enrico Rossi – che dinanzi a un’emergenza epidemiologica senza precedenti non si sono tirati indietro. Anzi, con profondo spirito di abnegazione, hanno affrontato il momento difficile senza alcuna esitazione, ponendosi un solo obiettivo: salvare più vite umane possibili e assistere al meglio chi si è ritrovato, all’improvviso, colpito da un nemico invisibile, un virus insidioso, che ha stravolto letteralmente le loro vite”.