FIRENZE – “Per far ripartire il paese serve far ripartire gli investimenti sulle opere pubbliche”. Così il presidente della Regione, Enrico Rossi, intervenendo stamani al dibattito-confronto organizzato dalla Uil Toscana dal titolo “La Toscana tra crisi e ripartenza”. Rossi in particolare, citando un recente studio del’Irpet ha sottolineato: “Se si sbloccassero le opere ferme in Toscana si creerebbero 20 mila posti di lavoro in 5 anni”.
Rossi, facendo riferimento al crollo del ponte sul Magra si è lamentato della lentezza delle procedure e ha invocato delle procedure “se non uguali, almeno analoghe” a quelle del ponte Morandi per completare le opere: “Sono i contenziosi quelli che bloccano le opere. Se uno vuol rubare, ci riesce meglio se le procedure sono lente e farraginose”
All’iniziativa, trasmessa in diretta facebook sulla pagina della Uil Toscana, hanno preso parte anche il segretario nazionale Pierpaolo Bombardieri, e la segretaria generale della Uil Toscana, Annalisa Nocentini, che ha sottolineato in particolare la specificità della crisi che in Toscana colpisce soprattutto commercio e turismo, e la che il governo ponga attenzione anche all’Italia Centrale.