FIRENZE – Un museo “a prova di contagio” su oltre 5000 metri quadrati che racchiudono una tra le più vaste esposizioni dedicate alla navigazione antica al mondo, con più di 800 reperti, 47 sezioni, 8 aree tematiche e 7 imbarcazioni di epoca romana.
A un anno esatto dalla sua inaugurazione e dopo la chiusura imposta dall’emergenza sanitaria, venerdì 19 giugno riapre al pubblico il Museo delle Navi Antiche di Pisa con nuovi orari, tante attività in programma e una proposta originale: il museo è, infatti, tra i primi in Italia a mettere a disposizione le proprie sale per le attività didattiche in occasione della riapertura delle scuole, in programma a settembre.
Inoltre, gli ampi spazi degli Arsenali Medicei sui lungarni pisani ospiteranno i campi solari estivi per bambini dai 6 agli 11 anni, in collaborazione con il Comune di Pisa.Tra le novità, anche il programma di concerti serali a cura dell’Orchestra Giovanile Toscana.
Il museo è gestito dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Pisa e Livorno, diretta da Andrea Muzzi, che ne ha affidato la gestione a Cooperativa Archeologia. La cooperativa negli ultimi anni ha seguito gran parte dello scavo archeologico e ha collaborato al restauro delle navi e dei reperti, sotto la direzione scientifica di Andrea Camilli, direttore del museo e responsabile del progetto (l’area espositiva si trova in Lungarno Simonelli 16; orari di apertura al pubblico: venerdì dalle 15.30 alle 20.30; sabato e domenica dalle 10.30 alle 20.30. Informazioni su www.navidipisa.it o al numero 050 8057880).
>> Ascolta l’intervista a Andrea Camilli, direttore del Museo <<