FIRENZE – 1,5 milioni di euro, per sostenere lo spettacolo dal vivo, i musei minori, i progetti culturali di partecipazione nelle periferie. Questo il piano di sostegno che la Fondazione Cr Firenze mette in campo attraverso 3 bandi dedicati alle piccole e medie realtà culturali del territorio fiorentino, in aggiunta al Bando Arte e Attività Culturali 2020, il consueto strumento di contribuzione ordinaria per il settore della Fondazione.
Nella pratica un modo per sostenere concretamente il settore, tra i più colpiti dagli effetti del lockdown e dalle successive norme anticontagio: oltre il 70% dei soggetti toscani che si occupano di spettacolo dal vivo ha infatti avuto un blocco totale delle attività e la mancata ripresa porterebbe ad una perdita di 103 milioni di euro, circa il 90% di incassi annuali.
“La fondazione non ha fatto mancare il suo aiuto alle istituzioni nella lotta al coronavirus e vuole sostenere anche il settore della cultura, particolarmente colpito dalla crisi”, spiega Luigi Salvadori, presidente della Fondazione. Ascolta >>
Tre sono i nuovi bandi: “Emergenza cultura a Firenze”, già aperto in scadenza il 2 luglio, destinerà 500mila euro alle realtà che si occupano di spettacolo dal vivo o che svolgono attività artistica/culturale. Queste potranno fare richiesta di un contributo tra i 500 e i 30.000 uro per i costi legati alle strutture e alla gestione oppure per le attività culturali entro il primo trimestre del 2021. “Laboratori culturali” (250mila euro, in apertura il 23 giugno e in scadenza il 27 agosto) è dedicato invece ai musei minori del territorio del comune di Firenze e della città metropolitana con contributi erogati fino a 30mila euro. Un bando già in programma per dopo l’estate, ma anticipato per sostenere adeguamento alle nuove norme e progetti digitali in vista delle riaperture.
Il “Bando Partecipazione Culturale”(400mila euro, apertura 30 giugno scadenza 10 settembre), è invece volto a sostenere progetti di coinvolgimento e partecipazione nelle periferie, con un contributo massimo di 30mila euro per progetti da realizzarsi a Firenze, tranne che nel Quartiere 1, e nei comuni di Scandicci, Fiesole, Calenzano, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Pontassieve.
“Anche il Comune sta lavorando per stanziare dei fondi per l’emergenza cultura e sta raccogliendo l’adesione di tanti partner privati e sponsor, in particolare italiani. Il fondo è in arrivo”, rassicura l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi. “Inoltre apriremo domani una call – ha affermato – che sarà rivolta agli operatori del mondo della cultura per la raccolta di progetti autofinanziati”. Ascolta >>
Novità in arrivo anche su un altro settore in crisi in città, quello delle biblioteche comunali: solo cinque hanno riaperto al prestito, e i lavoratori precari delle società in appalto che gestiscono il servizio da settimane chiedono di poter tornare a lavoro. “Sulle biblioteche annunceremo presto un ampliamento del servizio – spiega Sacchi – voglio quindi rassicurare i lavoratori da questo punto di vista: noi abbiamo avuto un rapporto costante con le parti sindacali e gli appalti”. Ascolta >>