FIRENZE – In occasione della ripresa dello spettacolo dal vivo anche l’Orchestra della Toscana oggi, dopo 103 giorni, torna finalmente “a casa”.
Riprendono quindi prove e spettacoli al Teatro Verdi, che per garantire i parametri di sicurezza anticontagio, sarà allestito in modo inedito: il palco infatti si mangia il primo settore di platea, ‘allungando’ le postazioni dell’orchestra su una profondità complessiva di 12 metri, organizzata su più livelli.
La capienza consentita dai regolamenti in vigore è per un numero massimo di circa 140 spettatori (in un teatro che potrebbe ospitarne fino a 1500) che si accomoderanno nei settori di platea rimasti e al primo ordine di palchi.
“Siamo molto fieri della nostra riorganizzazione, perché il protocollo che l’Ort ha presentato al governo è stato quello approvato poi da tutte le regioni”, spiega a Novaradio Marco Parri, direttore generale della Fondazione Orchestra Regionale Toscana, ma anche presidente dell’Associazione nazionale delle Istituzioni Concertistico Orchestrali e vice presidente della Federazione Nazionale dello Spettacolo dal Vivo presso l’AGIS. “Domani – aggiunge Parri – sarò a Roma per una riunione con il segretario generale del Mibact e con il direttore generale dello spettacolo dal vivo, e insieme ad altri rappresentanti del mondo dello spettacolo chiederemo di poter rivedere le regole: in primis che il numero di spettatori ammesso nei tetari sia valutato in base alla capienza delle sale. Ci auguriamo, se la pandemia ce lo permetterà, fin da ottobre di poter tornare alla piena capienza. Altrimenti molti teatri non potranno riprendere la loro attività”.
>> Ascolta l’intervista a Marco Parri
Non solo lavoro dietro le quinte, ma anche concerti per la prima settimana di ripartenza dello spettacolo dal vivo: il 19 e 20 giugno la prima produzione Ort del post lockdown vedrà Daniele Rustioni sul podio dirigere l’Eroica di Beethoven. L’ingresso è gratuito e riservato in via prioritaria a quegli abbonati e possessori dei biglietti che hanno rinunciato al rimborso dei concerti non effettuati, per sostenere la Fondazione. L’ingresso è dunque (non è previsto un biglietto).
Il 2 e 3 luglio altri due appuntamenti con direttore Antonino Fogliani e solista al violoncello Leonardo Chiodo, mentre il 9 e 10 luglio sarà la volta di Nil Venditti alla sua prima direzione come direttore ospite principale, solista il clarinettista Kevin Spagnolo. Anche questi concerti si svolgeranno al Teatro Verdi di Firenze ed avranno priorità d’ingresso riservata ai sostenitori della Fondazione. I posti che dovessero rimanere disponibili verranno messi a disposizione di chi ne farà richiesta. L’ingresso in sala sarà gratuito.
L’attività dell’Orchestra della Toscana prosegue con altri appuntamenti già fissati il 27 giugno, alla Cittadella del Carnevale di Viareggio, nell’ambito del festival Pucciniano per Gianni Schicchi diretto da John Axelrod e il 30 luglio per il Cantiere Internazionale D’Arte a Montepulciano (Piazza Grande) con la direzione di Markus Stenz. Sempre a luglio due appuntamenti con i gruppi da camera nell’ambito dell’Estate Fiesolana: il 19 luglio Mya canta Battisti e il 28 e 29 luglio con il nuovo spettacolo di Alessandro Riccio dedicato a Giuseppe Verdi. Resta aperta la possibilità di tornare a suonare nelle ville medicee tra luglio e settembre mentre una serie di altre produzioni è in corso di definizione.
