TOSCANA – “Non si può che i nuovi casi di covi19 in Toscana siano più gravi del passato, né che ci sia un’inversione di tendenza rispetto al trend delle ultime settimane, che ha visto crescere fino alll’80-90% la quota di asintomatici o paucisintomatici tra i nuovi contagi”.
A parlare a Novaradio è Fabio Voller, a capo del centro epidemiologico dell’Agenzia regionale di Sanità, che dall’inizio della pandemia monitora i dati del contagio, sulla notizia che ha riportato il quotidiano La Nazione, secondo cui negli ultimi due giorni i nuovi casi sarebbero stati di gravità maggiore rispetto ai giorni passati. “Il fatto che nelle utlime ore ci siano stati dei casi gravi non cambia il quadro”. I numeri vanno saputi leggere, interpretare e “pesare”, sottolinea, e avverte: “Prendere i dati isolati di soli due giorni rischia di far passare un messaggio fuorviante”.
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Allo stesso modo, notizie come il ritorno di nuovi casi di positività ad Arezzo – dopo settimane di “casi zero” – o la scoperta di nuovi focolai, come l’ultimo a Certaldo, rientrano nello stesso quadro. “Come abbiamo detto, il virus non è scomparso e e che anzi le nuove fasi di riapertura possono contribuire a far risalire il numero dei contagi, con il riaffiorare di focolai. Ma la situazione è sotto controllo, e lo dimostra il fatto che gran parte dei nuovi casi vengono scoperti tra le persone che vengono in ospedale perle operazioni programmate”