Livorno, l’accordo sull’ospedale “archivia” l’era Nogarin: “Sarà il primo post-covid”

LIVORNO -E’ nero su bianco l’accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Livorno: un complesso da quasi 31.500 metri quadrati destinato a sorgere accanto a quello attuale, nell’area ex Pirelli.

Il nuovo ospedale – un piano interrato e 4 fuori terra – avrà una superficie utile complessiva di circa 66.300 metri quadrati, per un volume di circa 285.000 metri cubi, oltre a circa 9.600 mq che saranno dedicati ad area di parcheggio per il personale dipendente. Le risorse finanziarie per la realizzazione della struttura sono stimate dalla Regione in 245 milioni di euro.

La firma dell’accordo di programma, stamani nella “Sala del ‘Cisternino’ tra il presidente regionale Enrico Rossi e il sindaco Luca Salvetti, assieme a rappresentanti di Provincia, Asl Toscana Nord Ovest e Sovrintendenza, segna la fine dell’ “era glaciale” tra Regione Toscana e Comune labronico che aveva contrassegnato i rapporti durante il mandato del sindaco M5s Filippo Nogarin, che aveva costruito la sua vittoria contro il progetto di nuovo ospedale (ai tempi previsto a Montenero) e la riqualificazione del “vecchio” nosocomio cittadino.

“Livorno era l’ultima città della Toscana a non avere ancora un nuovo ospedale ed oggi voltiamo pagina” ha detto soddisfatto Enrico Rossi, che così vede completato il quadro delle ristrutturazioni dei complessi ospedalieri avviato oltre 10 anni fa. “Questa emergenza sanitaria – ha aggiunto – ha mostrato che le buone infrastrutture sanitarie sono decisive per difendersi dalle epidemie e che la sanità pubblica è un valore costituzionale imprescindibil”

Il nuovo ospedale, è stato spiegato, sarà caratterizzato da un modello organizzativo sanitario flessibile, centrato sul paziente e i percorsi di cura anziché sui “reparti” tradizionali, valorizzando le prestazioni in regime ambulatoriale e ordinario. I posti letto aumenteranno del 9% e saranno in linea con gli standard richiesti di 130 mq/posto letto con possibilità di implementare la destinazione dei vecchi padiglioni.In particolare è previsto la realizzazione di 1.600 posti di cure intermedie.

“Sarà il primo ospedale post covid – ha detto il sindaco Salvetti -, progettato dal punto di vista del paziente, un ospedale più compatto con riduzione degli spostamenti di persone e materiale, che lasci grande spazio all’interattività, all’innovazione e alla ricerca”.

Il sindaco ha voluto sottolineare anche l’importanza di rapidi tempi di realizzazione previsti. “Abbiamo puntato, con Regione ed Asl ad un progetto che risolva 3 punti fondamentali che sono: il tempo di realizzazione, entro 5 anni, non interferire sul lavoro dell’attuale ospedale e minori costi di realizzazione”. Dei 245 milioni di euro previsti, spiega la Regione, circa 20 milioni di prese preiminari sono già stati impiegati, mentre 171 milioni degli altri 225 che servono per completare l’opera sono stati stanziati dalla Regione nell’utima riunione di giunta.