FIRENZE – La casa di moda Roberto Cavalli non recede dall’intenzione di chiudere la sede di Sesto Fiorentino (Firenze) per portarne tutte le funzioni e i 170 lavoratori a Milano, mentre Femca Cisl e Filctem Cgil restano fermamente contrarie: è quanto emerso da un incontro ieri fra le parti a Firenze, secondo quanto riportano gli stessi sindacati. All’incontro le sigle hanno posto il tema dell’impatto sociale della chiusura della fabbrica di Sesto Fiorentino.
“L’operazione imbastita dalla nuova proprietà della Cavalli, il fondo Dubai Pramac Prosperties, dietro il quale non sappiamo quali capitali finanziari ci siano, è inaccettabile, offensiva e indegna di ogni principio giuridico e istituzionale” ha detto il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella.
“Daremo battaglia per tutelare in qualsiasi modo i lavoratori e le lavoratrici”, affermano Femca e Filctem, che oggi hanno anche organizzato un presidio dei lavoratori nei pressi del luogo dell’incontro, la sede di Confindustria Firenz, come spiega Luca Barbetti, Filtem Cgil Firenze.
Il 9 giugno è prevista un’assemblea dei lavoratori per valutare la situazione, mentre l’11 giugno azienda e sindacati si rivedranno ancora