FIRENZE – Giovedì 28 maggio Palazzo Pitti, mercoledì 3 giugno sarà la volta degli Uffizi. Le Gallerie riaprono al pubblico, lo ha annunciato il direttore Eike Schmidt in occasione, questa mattina, della riapertura del Giardino di Boboli.
“Anche se eravamo pronti su tutta la linea – ha detto Schmidt – abbiamo declinato queste aperture seguendo alla lettera le indicazioni del comitato tecnico scientifico: prima i musei all’aperto, come Boboli, quindi quelli piccoli, con meno di centomila visitatori all’anno, infine i più grandi , come gli Uffizi. Ovviamente abbiamo predisposto tutte le misure previste in funzione antiCovid e tese a garantire il distanziamento sociale”.
A Boboli sono stati circa 150 i visitatori nella giornata di oggi da tutta la Toscana. Il direttore Schmidt ha poi detto che con l’apertura di Palazzo Pitti si aprirà anche la mostra dedicata a Giovanna Garzoni. Intanto per Boboli
Il direttore ha parlato anche del progetto ‘Uffizi 2’, rilanciato in questi giorni da Andrea Pessina, soprintendente ai Beni archeologici, belle arti e paesaggio per Firenze, Pistoia e Prato. “Sono d’accordissimo sulla necessità di una distribuzione sul territorio” dei musei, “di una fruizione diversa”: non con la realizzazione di “un Uffizi 2 da qualche parte della periferia”, ma di “un modello policentrico con più musei attivati intorno al grande. Schmidt si è detto “molto scettico su un altro progetto ‘megalomanico’ di aprire o di costruire un grande museo fuori le porte di Firenze, piuttosto ci vogliono più musei di medio-grande formato”.
>> Ascolta l’intervista al direttore delle Gallerie degli Uffizi <<