TOSCANA – “La campagna dei test sierologici rapidi è un iniziativa di sanità pubblica con costi a carico dei bilanci delle Asl, pertanto pensiamo che questo strumento debba avere un forte governo pubblico ed anche una gestione diretta pubblica nella pianificazione, nella somministrazione e nella lavorazione dei test”. Così la Cgil e la Fp Cgil di Firenze. “Ci risultano evidenti difficoltà che chiediamo di affrontare e risolvere a partire dal potenziamento degli assistenti sanitari che effettuano i test e dei tecnici di laboratorio che gli analizzano” segnala il sindacato, che aggiunge: “Servono investimenti in assunzione di personale e in materiali e apparecchiature per consentire di analizzare molti più campioni rispetto ad oggi. Ma ci sono problematiche anche relative al governo ed alle procedure”.
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La Cgil fiorentina ricorda che “la Regione Toscana consente, tramite il numero verde 800556060, la prenotazione dei tamponi a domicilio ai positivi al test sierologico, ma a nostro parere serve la certezza nei tempi con la garanzia dell’esito finale entro le 24 ore, e l’immediato avvio delle denuncia da parte del datore a Inail per infortunio sul lavoro. Sono ad oggi troppi i lavoratori che si trovano in una situazione di limbo”. Per il sindacato è “importante che ci sia un forte governo pubblico con priorità ben definite per l’esecuzione degli esami di screening. Questo serve ad evitare che, in una fase dove la prevenzione dei lavoratori e dei cittadini deve essere il faro da seguire, si creino disuguaglianze tra i lavoratori. Sarebbe inaccettabile il principio che i test se li fa chi ha più soldi per permetterselo”.