TOSCANA – “È impensabile riaprire il 4 maggio: se non prima, occorre che lunedì 27 le imprese del settore moda di Confindustria Toscana Nord possano essere operative”. Confindustria Toscana Nord interviene nel dibattito sulle riaperture delle aziende con un dura nota che torna a chiedere di accorciare i tempi per l’avvio della Fase 2.
“E’ una situazione esasperante anche perché incomprensibile – commenta il vicepresidente di Confindustria Toscana Nord Francesco Marini -. Paesi in condizioni simili alle nostre riaprono o non hanno mai chiuso”. “I nostri prodotti sono stagionali e hanno una scadenza. La moda è un settore particolarmente esposto alla concorrenza internazionale” aggiunge il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Andrea Cavicchi.
Al momento però la data ufficiale indicata dal governo rimane quella del 4 maggio. E a frenare, tra i sindacati, c’è la Cgil. “Qualche giorno non cambia – dice Paola Galgani, segretaria della Camera del lavoro metropolitana di Firenze – Prima viene la salute dei lavoratori”.
Ma la sicurezza sul lavoro non è l’unica questione sul tappeto. “Prima di ripartire, bisogna disegnare un sistema di trasporti verso il lavoro, e un welfare che aiuti le famiglie, compresa la questione della riapertura delle scuole, dato che non possiamo lasciare i ragazzi ai nonni”.
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