TOSCANA – “La curva dei contagi ci mostra chiaramente una situazione di decrescita e questo è un segnale positivo ma non deve farci abbassare la guardia”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, sull’andamento epidemiologico dell’epidemia. “Il quadro conferma lo scenario dei giorni scorsi – ha aggiunto Brusaferro – e ci dà indicazioni di efficacia delle misure. I segnali positivi non devono farci abbassare però la guardia. Le misure sono essenziali per mantenere la curva, quando sarà scesa, sotto la soglia di 1 per i contagi”.
Anche in Toscana i dati degli ultimi giorni presentano elementi positivi ma non una netta inversione di tendenza. L’ultimo bollettino parla di 175 nuovi casi (stabili) e ben 46 decessi, di cui 19 risalenti ai giorni scorsi (ieri erano 16). Calano i ricoveri ordinari (-27 rispetto a ieri); restano stabili quelli in terapia intensiva. Ad oggi sono 6.727 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. I guariti sono 451 contro 454 decessi. I casi attualmente positivi sono 5.822. I ricoveri, ad oggi sono 1.011 quelli ordinari, e 256 in terapia intensiva.
I nuovi contagi negli ultimi giorni si sono attestati su un numero variabile tra 150 e 250, mentre i decessi hanno continuato a registrare numeri tra 15 e 25 ogni giorno. “Da considerare che i ricoveri più gravi sono in diminuzione dal 75 al 46% – osserva Fabio Voller, ricercatore dell’Agenzia regionale di Sanità che ieri ha presentato una analisi aggiornata dei dati toscani – e anche che sempre più sono i posti letto che si liberano nelle terapie intensive. Contiamo che una volta smaltito il picco dei nuovi contagi che arrivano dalla campagna di screening di massa nelle Rsa, il numero dei contagi possa subire una più netta diminuzione“.
Sui tempi attesi per un deciso calo dell’epidemia, però Voller non si sbilancia: “Ci aspettiamo di vedere risultati più evidenti per i primi di maggio, ma al momento è prematuro fare previsioni sulle date” in cui potremo dirci fuori dalla fase critica.
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