TOSCANA – “Abbiamo reperito nuovi 230 posti letto di terapia intensiva”. L’annuncio è del governatore toscano Enrico Rossi, che cita tra gli altri 1 50 che saranno riattivati nei “vecchi” ospedali cittadini di Lucca, Massa e Pisa (Santa Chiara).
I posti letto servono a far fronte al rapido aumento di casi anche gravi nella nostra regione: già ieri 107 i malati che hanno bisogno di essere assistiti in terapia intensiva. Assieme ai 447 già presenti, il totale in Toscana sale oltre quota 750 posti letto, che si avvicina al numero necessario a far fronte al futuro aumento dei casi: secondo le ultime stime i contagiati nella nostra regione raggiungeranno quota 7.500, di cui almeno un 10-15% avranno gravi insufficienze respiratorie e quindi bisognosi di essere intubati.
Intanto pronto soccorso e reparti in alcuni casi sono già al limite anche nella nostra regione: situazioni cririche sono segnalate a Massa e Arezzo. A dare manforte da oggi entrano in servizio 350 infermieri: sono i primi de 2.000 che la Regione ha assunto per questa emergenza. La prossima settimana altri 80 arriveranno solo a Careggi. Ma intanto però si lavora in grande difficoltà: “Mancano le mascherine – denuncia Giampaolo Giannoni, Giampaolo Giannoni, segretario Nursind Toscana: “Oggi registriamo il primo caso di contagio da Covid-19 tra le nostre fila ma era solo questione di tempo, considerato il fatto che siamo in prima linea da settimane senza che ci abbiano dotati delle necessarie precauzioni”.
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