FIRENZE – Dopo il decreto che stabilisce fino al 3 aprile la sospensione di tutti gli eventi e spettacoli, pubblici e privati, dove non sia possibile mantenere la distanza minima di un metro tra le persone, oggi in un affollato incontro al Teatro della Pergola l’assessore alla cultura di Firenze Tommaso Sacchi insieme a moltissimi operatori del settore, ha fatto il punto sulla situazione in città.
Tra le misure annunciate la sospensione degli spettacoli al Teatro della Pergola e al Teatro Verdi di Firenze fino al 3 aprile, eventi annullati almeno per il prossimo fine settimana in tutti gli altri teatri cittadini.
Il Comune di Firenze cancella anche la 3 giorni di aperture straordinarie gratuite nei musei civici in programma dal 6 all’8 marzo prossimi. I musei civici rimarranno aperti a pagamento – anche perché l’affluenza adesso è minima – ma sono annullati gli eventi che potrebbero portare ad affollamento: inaugurazioni, incontri, presentazioni. Nelle biblioteche garantito al momento solo il servizio di prestito. Rimarranno aperti invece con ingressi limitati e cadenzati Palazzo Strozzi, il cinema La Compagnia, il cinema Stensen, il Teatro delle Arti di Lastra A Signa.
Misure analoghe anche a Prato dove la Biblioteca Lazzerini chiude le sale lettura e mantiene solo il prestito, i musei civici rimangono aperti ma vengono annullati tutti gli eventi e sono sospesi tutti gli spettacoli nei teatri.
“Invito tutti a rispettare alla lettera il decreto – ha detto Sacchi rivolgendosi agli operatori del settore presenti – saremo accanto al mondo della cultura io mi manterrò in contatto costante con il ministero per trovare forme di rilancio, come la creazione di incentivi fiscali che stimolino le donazioni da parte dei privati.”
Stando all’assessore l’effetto del virus sul settore culturale negli ultimi giorni è stato devastante: si va da cali dell’80% per le prevendite dei concerti, dal 30 all’85% nei teatri, fino a casi di mostre e eventi che hanno registrato zero ingressi o quasi. “Sarà una crisi che si protrarrà a lungo – ha detto Sacchi – apriremo un tavolo per affrontarla. Inevitabile pensare anche a forme digitali di racconto della cultura nelle prossime settimane: è una sfida cui invito tutti gli operatori a confrontarsi”. Ascolta >>
“Per adesso nessuno di noi rischia la chiusura, siamo però tutti nella stessa situazione di difficoltà – spiega Emilia Paternostro, presidente del coordinamento Firenze dei teatri e direttrice del Teatro Corsini di Barberino di Mugello. “A rischio sono soprattutto i lavoratori di questo settore, spesso senza tutele e ammortizzatori sociali”. Ascolta >>