FIRENZE – “In Toscana le 1300 persone rientrate dalla Cina “sono, come e’ stato confermato, controllate e non ci sono problemi”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. “Non ci servono le polemiche” ha detto il ministro
Il riferimento è esplicito alla querelle divampata intorno alle misure di prevenzione prese in Toscana, soprattutto dopo il botta e risposta al vetriolo tra il presidente toscano Enrico Rossi e il virologo Roberto Burioni – con il governatore che ha dato del “fascio-leghista” “male informato” al medico che da giorni chiede che la Toscana metta in quarantena obbligatoria tutti i cinesi di rientro in Toscana e che in tutta risposta aveva paragonato Rossi ai “no vax”.
A dare manforte alla Toscana anche il capo della Protezione civile e commissario straordinario nazionale per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli: “Quanto sta facendo la Regione Toscana – ha detto oggi – risponde al protocollo dettato dal ministero della Salute. I cittadini che rientrano dalla Cina sono comunque seguiti e assistiti dalla Asl della Toscana”. Borellli ha riposto in modo ufficiale alle delucidazioni che erano state chieste proprio sul tema della “quarantena” dal direttore della Asl Toscana Morello marchese.
A smorzare le polemiche è impegnata a tutto campo anche l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, che parla di “un po’ di confusione” sul tema della quarantena: “I 1200 cinesi che sappiamo essere rientrati sono già in quarantena volontaria assieme ai loro circa 300 bambini. “Riguardo gli altri che potrebbero rientrare – ha aggiunto – ci attendiamo numeri minimi, perché dalle zone più colpite in Cina non si può più rientrare”.
“La Toscana – ha ribadito poi – ha seguito le direttive ministeriale anzi ha fatto di più rispetto ad altre regioni, come la Lombardia, che hanno comunità di orientali più numerose: ad esempio con l’apertura da ieri del laboratorio Lilla all’Osmannoro per chi ha sintomi lievi, in modo da separare i flussi di queste persone da quelle che si recano nei pronto soccorso o dai medici di base”.
Ieri intanto l’ambulatoior ha avuto il suo primo – e per ora unico – paziente: un uomo di 25 anni, italiano, originario di Pistoia e di rientro da Pechino, che accusava tosse e mal di gola senza febbre. Il giovane è stato sottoposto al test con il tampone faringeo, che nel giro di poche ora ha restituito l’esito: negativo al Coronavirus.