FIRENZE – Giardini sospesi, palloni volati, ragnatele e sculture riflettenti occuperanno le sale di Palazzo Strozzi a Firenze da 22 febbraio al 19 luglio. Così una mostra site specific di Tomás Saraceno, uno dei più originali e visionari artisti contemporanei che vuole far riflettere sui temi ambientali e sulle barriere geografiche.
La mostra, intitolata ‘Tomás Saraceno. Aria”, è la più ampia realizzata dall’artista in Italia. Saraceno propone opere immersive che invitano a cambiare punto di vista sulla realtà e a entrare in connessione con elementi come polvere, ragni e piante protagonisti delle installazioni. L’esposizione si snoda intorno alla serie delle Arachnomancy Cards (Carte da Aracnomanzia), 33 carte pensate dall’artista a cui si associano nove stanze del percorso espositivo che propone grandi installazioni che consentono di immergersi in ambienti evocativi. A presentare la mostra il curatore e direttore artistico, Arturo Galansino
Nella prima sala i visitatori si trovano all’interno dell’installazione ‘Connectome’, composta da un insieme di sculture poliedriche sospese, modellate sulla forma delle bolle di sapone. Il percorso prosegue con ambienti in cui i visitatori sono chiamati a immergersi nei mondi sensoriali delle ragnatele; a riflettere sulla relazione tra diverse dimensioni, con la ragnatela che diviene immagine dell’Universo e a interagire con biosfere in vetro sospese contenenti delle piante.
La vicepresidente della Regione, Monica Barni, ha sottolineato l’importanza nella poetica di Saraceno, di tematiche come quelle ambientali che son diventute di così pressante attualità.