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Morte di Martina Rossi, per la difesa fu colpa delle “canne”

today17/02/2020

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FIRENZE – “Avevamo fumato una canna”, “Martina non sapeva dove si trovasse né cosa stesse facendo”, “non ci stava di testa”. Lo ha detto uno degli imputati, Alessandro Albertoni, in dichiarazioni spontanee al processo di appello per la morte in vacanza a Palma di Maiorca (Spagna), Martina Rossi. Albertoni è imputato con Luca Vanneschi per tentata violenza sessuale.

Per Albertoni inoltre Martina non sarebbe caduta dal terrazzo di una camera dell’hotel nel tentativo di sfuggire a una violenza sessuale, come sostiene l’accusa, ma si sarebbe buttata poiché in stato confusionale dovuto all’assunzione di droga.

Anche l’altro imputato questa mattina ha rilasciato brevi dichiarazioni spontanee davanti alla corte ribadendo la sua innocenza. Il processo prosegue con le arringhe delle difese.

Scritto da: Redazione Novaradio


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