FIRENZE – All’indomani della sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato il ricorso di Toscana Aeroporti con cui si chiedeva di andare avanti nella realizzazione del nuovo aeroporto con la pista da 2400 metri, la politica e il centrosinistra si divide su cosa fare.
“I giudizi hanno bocciato l’iter della VIA, non il masterplan e la nuova pista, bisogna andare avanti” è il mantra ripetuto dai sostenitori del progetto – Corporacion America, Regione Toscana e Comune di Firenze. “Il caso Firenze è ormai una vertenza nazionale – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – perché è simbolo di tante opere pubbliche bloccate”. “Incontrerò – ha continuato – tutti i membri del Governo, a cominciare dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, perché questa opera è strategica per Firenze e la Toscana.
Di tutt’altra opinione i 7 comuni e le associazioni che hanno presentato e vinto il ricorso al Tar. “Il Consiglio di Stato è stato chiaro, ora si archivi definitivamente la pista parallela” commenta il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, invitando i sostenitori del progetto di ampliamento dell’aeroporto Vespucci a metterci una pietra sopra, a ripensare lo sviluppo urbanistico dell’area alla luce degli effettivi bisogni della Piana. “Questo non esclude il miglioramento dell’impatto ambientale sui territori di Brozzi e Quaracchi, magari riorientando la pista come prevedono alcuni progetti già esaminati in passato, ma si abbandoni l’idea della mega pista parallela”.
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Si frega le mani anche il sindaco leghista di Pisa – “adesso si punti davvero sul Galilei’ aveva detto ieri a caldo – mentre il leghista Edoardo Ziello attacca: “E’ il simbolo del fallimento della sinistra”. In realtà anche nel centro sinistra c’è chi festeggia: soddisfazione è stata espressa da Mdp-Articolo 1 e dell’Associazione 2020 a sinistra che ora invita il candidato governatore Eugenio Giani a eliminare dal programma elettorale la pista parallela.