Dal Cairo a Firenze un viaggio alla scoperta della tomba di Tutankhamon

14/02/2020

FIRENZE – Un’esperienza totalmente immersiva che, grazie a fedeli riproduzioni, reperti originali, tecnologia 3D e realtà virtuale, porterà alla scoperta della Tomba di Tutankhamon.

Si intitola “Tutankamon: viaggio verso l’eternità” la mostra in programma dal 15 febbraio al 2 giugno 2020 la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi.

Unico esempio di sepoltura regale con corredo ritrovata intatta, la tomba di Tutankhamon, scoperta il 4 novembre del 1922 dall’archeologo Howard Carter, è la sola a permetterci di sapere come venisse seppellito un faraone e con quale tipo di corredo. Nella mostra viene proposta la visita della tomba del faraone in realtà virtuale, attraverso l’utilizzo di speciali visori, esattamente nello stato in cui la trovò Carter. Della visita in realtà virtuale ha parlato Pasquale Barile, tra i curatori della mostra. Ascolta >>

Marcatore 1 Redazione Novaradio

Gli oggetti che facevano parte del corredo ritrovato insieme a Tutankhamon arrivano invece a Firenze sotto forma di riproduzioni realizzate al Cairo, tra queste, oltre ai vasi canopi, la statua di Anubis, con la funzione di proteggere la camera del tesoro; il trono d’oro e la meravigliosa maschera aurea che proteggeva il volto e le spalle della mummia.

In esposizione anche reperti assolutamente inediti, come il sarcofago ligneo dipinto di Padihorpakhered, proveniente dai depositi della Sezione Egizia del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, restaurato in occasione della mostra.

Curata da Maria Cristina Guidotti, già curatrice del Museo Egizio di Firenze e Pasquale Barile, presidente della Ancient World Society, e realizzata con il col patrocinio della Città Metropolitana di Firenze e del Comune di Firenze, in collaborazione con MUS.E, la mostra è organizzata dalla Società italiana Discovery Time, in cooperazione con il Ministero delle Antichità del Cairo, con il supporto del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. La realtà virtuale è stata realizzata da La macchina del tempo di Bologna.