Disco della settimana | Gil Scott-Heron – We’re New Again. A Reimagining By Makaya McCraven

Gil Scott-Heron
“We’re New Again. A Reimagining By Makaya McCraven”

Etichetta: XL Recordings
Distribuzione: Spin-go!
Uscita: 7 febbraio 2020

Venerdì 7 febbraio è stato pubblicato “We’re New Again”, la rivisitazione da parte del musicista jazz di Chicago Makaya McCraven di I’m New Here, l’ultimo album del leggendario musicista, poeta e autore Gil Scott-Heron.
“We’re New Again” marca il decimo anniversario di I’m New Here e si tratta della seconda reinterpretazione di questo album, la precedente del 2011 ad opera di Jamie xx.

Inizialmente ideato nel 2005 e alla fine prodotto dal capo della XL Recordings Richard Russell durante le sessioni di registrazione iniziate nel mese di gennaio 2008 a New York, “I’m New Here” era il primo album di Scott-Heron in tredici anni. Era, ed è ancora, un album che rivela qualcosa di inaspettato con uno Scott-Heron che si spinge oltre i limiti, come ha sempre fatto, guardando oltre e sfidando le convenzioni e le aspettative.

In “We’re New Again”, quelle sessioni originali hanno un nuovo contesto: McCraven ha utilizzato sample raccolti dalle sue sessioni di improvvisazione con dei musicisti jazz di Chicago e sample vintage tratti dalle registrazioni dei suoi genitori, anch’essi musicisti. Si tratta di una situazione musicale che riconnette Scott-Heron con la sua città natale Chicago e con quella stirpe jazz e blues che elogia la sua voce.

Makaya McCraven, il cui lavoro venne scoperto da Russell dopo aver ascoltato “Above & Beyond” brano tratto dall’album del 2017 Highly Rare, è un rinomato e stimato musicista, batterista, beat-maker e produttore. McCraven è considerato una delle voci più originali ed emozionanti nel panorama jazz moderno, grazie ad una serie di album come Universal Beings, Highly Rare e Where We Come From (CHICAGOxLONDON mixtape) pubblicati con l’etichetta di Chicago International Anthem. Come afferma il New York Times “Makaya McCraven è diventato una delle figure che meglio rappresentano la vitalità del jazz.”