FIRENZE – “La proposta di Mobit di cambiare le regole di gara e della legge regionale, dopo averle accettate e dopo aver perso la gara, è totalmente illegittima e contraria alla legge”. Lo afferma Autolinee Toscane, società del gruppo Ratp aggiudicataria della gara regionale del Tpl, in risposta alla richiesta di Mobit di procedere al subentro del nuovo gestore attraverso cessioni di rami d’azienda, e non atti di vendita dei singoli asset.
“La proposta fatta da Mobit è illegale”, e non è di buonsenso, è legalmente irricevibile”, ha affermato in conferenza stampa il presidente di At Bruno Lombardi, secondo cui “non si può fare dal punto di vista legale, e non c’è motivo di farlo”.
Lombardi ha spiegato che “riassumiamo 5.335 persone, autisti, manutentori, personale di movimento, personale amministrativo: non c’è alcuna dispersione di know-how, anzi, c’è un accrescimento, Autolinee Toscane fa parte di un gruppo che lavora in tutto il mondo”.
Secondo l’azienda, dunque “l’unica cosa che non transiterà” dalle aziende esistenti nel nuovo gestore “sono i consigli d’amministrazione e i vertici aziendali, che hanno gestito male il Tpl in questi anni”.