PISA – Cinque dei sette indagati, destinatari di misure cautelari (la sospensione dai pubblici uffici per il vigile urbano e il funzionario dell’ufficio edilizia privata e dall’esercizio della professione) nell’ambito dell’inchiesta per la presunta corruzione in Comune a Pisa stamani si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia, che per i due ristoratori indagati è invece fissato per lunedì.
Intanto, come riporta oggi il quotidiano Il Tirreno, l’indagine vede coinvolti anche altri due vigili urbani, denunciati a piede libero e in concorso con il loro collega che è stato colpito dalla misura cautelare dell’interdizione.
Secondo la procura, infatti, i tre vigili urbani avrebbero avvisato i titolari di alcuni locali del centro storico per avvertirli, in cambio di mazzette in denaro o altre utilità, dei sopralluoghi programmati dalla polizia municipale per il controllo delle concessioni del suolo pubblico.