FIRENZE – “Da aprile 2018 ad aprile 2020 complessivamente arriveremo a un saldo di 115 agenti in più a Firenze, ne arriveranno poi 22 della polizia di stato”. Lo ha detto il ministro dell’interno, Luciana Lamorgese al termine del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico. “Per quanto riguarda la guardia di finanza – ha spiegato – le carenze verranno ripianate attingendo dai corsi di formazione che si stanno svolgendo. Lo stesso discorso per l’arma dei carabinieri, dove è prevista la rimodulazione delle 12 stazioni”.
“Sono contento che rispetto al ministro precedente ci sia un passo avanti significativo” il commento del sindaco Dario Nardella, che poi è tornato su un tema annoso, quello della possibile apertura di un centro per il rimpatrio dei migranti in Toscana: “Ribadisco la disponibilità a lavorare anche con gli altri sindaci delle province della Toscana a individuare un sito dove si possa realizzare ” ha detto spiegando: “Non sono i vecchi Cie dove ci sono centinaia di persone per mesi e mesi, dobbiamo dirlo con grande chiarezza. Non c’è un profilo di violazione dei diritti umani, ma c’è l’esigenza oggettiva di rendere possibile il rimpatrio di immigrati irregolari che delinquono”.
Intanto Nardella incassa l’aumento degli organici di polizia che – ha precisato il ministro Lamorgese – non è conseguente ad un aumento dell’insicurezza in città, anzi: “Abbiamo valutato una diminuzione dei reati a Firenze: pur in presenza di una forte impennata negli anni 2017-18, nel territorio metropolitano abbiamo avuto una flessione nel 2019 del 3,7%, così come nel comune di Firenze la flessione è stata dell’1%”.
Per contrastare l’aumento delle morti sulle strade, soprattutto tra i giovani, il ministro ha detto di stare valutando l’idea di fornire un kit fuori dalle discoteche, per evitare che i giovani si mettano alla guida con un livello alcolemico elevato: “Dobbiamo porci nelle condizioni di evitare queste tragedie – ha detto – e per questo faremo un incontro a livello centrale”.