PISTOIA – “Non c’è motivo per creare allarmismo o eccessive preoccupazioni: questo non vuol dire che no si debba tenere alta l’attenzione”. Così l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi spiega le misure prese dalla Regione, dopo che ieri a Pistoia per la prima volta sono scattate le procedure previste dal protocollo ministeriale per un caso sospetto di possibile coronavirus – una turista cinese che si è sentita male nella stazione di servizio di Serravalle sulla autostrada A11, accusando sintomi siml-influenzali e febbre.
Nel frattempo l’assessore Saccardi rassicura: “Abbiamo già messo in atto misure specifiche nei presidi ospedalieri pronto soccorso – ha spiegato – abbiamo fatto un tavolo con i medici di medicina generale per l’individuazione dentro al settimana sarà costituita una task force in assessorato per monitorare la situazione”.
La donna, una 53enne proveniente dalla regione dell’Hubei – quella da cui è partita la diffusione del virus – viaggiava insieme ad un’altra ventina di connazionali su un pullman turistico. E’ stata soccorsa dal 118 e ricoverata nel reperto malattie infettive, in attesa dei risultati delle analisi.
Un caso rimane a tutt’ora solo “potenziale”. Sono in corso, fa sapere l’Asl, gli accertamenti e le terapie del caso ed in questo momento è in corso anche l’indagine epidemiologica per capire se la donna, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia, era già presente in Italia: in caso negativo i sanitari procederanno ad effettuare gli esami indicati dal Ministero inviando i campioni biologici all’Istituto Superiore di Sanità”.