FIRENZE – “Per immettere sin da subito nuovi giovani ricercatori nel sistema, stiamo valutando, in sede di conversione in legge del Dl di proroga termini, la presentazione di un emendamento volto ad immettere immediatamente nel sistema 1.600 nuovi ricercatori”. Ha voluto toccare il tema del blocco delle assunzioni e la carenza di forze giovani nel settore della ricerca il presidente del consiglio Giuseppe Conte, oggi nel suo intervento in palazzo Veccchio alla cerimonia di apertura dell’anno accademico dell’Università di Firenze.
“Interverremo con un piano organico, di durata quinquennale, per consentire finalmente alle università di poter programmare la selezione di giovani studiosi” ha detto il premier, assicurando che non si tratterà di un intervento una tantum”: “Dobbiamo varare un piano strutturale di riforme e interventi significativi a favore dell’università e della ricerca.
Tra gli interventi già compiuti il presidente del Consiglio ha ricordato l’incremento del fondo integrativo statale di 30 milioni per le borse di studio universitarie e l’aumento con la legge di bilancio 2020 del numero dei contratti di specializzazione medica, e l’incremento la dotazione del Fondo di Finanziamento Ordinario per promuovere l’educazione alle differenze di genere e i 205 milioni di euro a sostegno dell’edilizia universitaria per il periodo 2020-23.
Conta ha anche ricordato nel suo discorso Niccolò Bizzarri, 21 enne disabile morto alcuni giorni fa dopo una caduta dalla sua carrozzina, che era iscritto e molto attivo nella facoltà di Lettere: “Era un giovane molto amato dagli amici e dai colleghi” ha detto Conte: “Spinto da una profonda passione per la vita e per lo studio, era fortemente impegnato nel sostenere politiche per abbattere, anche qui all’Università, le barriere architettoniche e facilitare così l’accessibilità degli spazi”.