FIRENZE – Nell’inchiesta di Firenze che ha portato a 12 arresti e sei interdizioni per parcheggiatori abusivi e ausiliari del traffico, risulta fra gli indagati anche Jacopo Vicini, componente della segreteria del sindaco Nardella. La polizia municipale, che conduce indagini incaricate dalla procura, lo ha perquisito a casa e nel suo ufficio in Palazzo Vecchio, sequestrando il cellulare.
Vicini sarebbe coinvolto per fatti diversi dalla gang dei parcheggiatori abusivi: avrebbe procurato biglietti per un concerto a un altro indagato in cambio della promessa di votarlo alle elezioni comunali. Il tramite tra i due sarebbe stato Nicola Raimondo, funzionario della partecipato Sas arrestato. La procura ipotizza un reato di scambio elettorale. Tuttavia Vicini ritirò la candidatura alle Comunali.
A rivelare la vicenda dei biglietti sarebbe stata un’intercettazione: Vicini avrebbe fatto avere a un altro indagato, Vittorio Sergi, ausiliario della sosta arrestato in carcere, biglietti per il concerto dei ‘Thegiornalisti’ del 24 ottobre 2018 a Firenze in cambio della promessa di ottenere il voto di Sergi e dei suoi 3 familiari. Lo stesso Vicini, sempre secondo le indagini, avrebbe raccomandato al funzionario della Sas di dire a Sergi “di ricordarselo” al momento del voto.
In un’altra conversazione intercettata dalla polizia municipale, il funzionario della Sas Nicola Raimondo direbbe a un’altra persona, una donna, del fatto che Dario Nardella aveva chiesto, e ottenuto, da Jacopo Vicini di “rinunciare alla sua candidatura al consiglio comunale perché era stato rinviato a giudizio” nella vicenda cosiddetta ‘Piscinopoli’, sulla turbativa d’asta e altri illeciti nell’affidamento degli appalti per la gestione di alcune piscine comunali.