FIRENZE – Gigi Il Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone: le maschere “storiche” del teatro comico di Ettore Petrolini tornano ad animarsi sul palco a quasi 100 anni di distanza. Succede con lo spettacolo che Dario Ballantini, attore livornese e volto storico di Striscia la notizia, porta a Firenze, al Teatro di Rifredi, da giovedì 16 a domenica 19 gennaio.
Uno spettacolo che è anche la riproposizione di un cavallo di battaglia del suo repertorio giovanile per Ballantini, che unisce alla maniacale ostinazione per il totale camuffamento – si trucca a vista utilizzando il palcoscenico come un camerino aperto al pubblico – ad una passione quasi “filologica” che lo porta riproporre in modo fedelissimo all’originale i sette personaggi creati da Petrolini. Tra uno e l’altro, l’artista livornese racconta episodi di vita vissuta e “spiega” al pubblico l’importanza del recupero di un teatro che è memoria culturale collettiva, ma anche attualità
“Petrolini – racconta Ballantini – può essere considerato il precursore di tutta la comicità italiana, compresa quella di oggi: ha portato a teatro il grottesco, il camuffamento, la satira, e perfino il rap”
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