FIRENZE – Dibattito sempre aperto sul futuro dello stadio Artemio Franchi anche dopo i chiarimenti congiunti del sindaco Dario Nardella e del sovrintendente Pessina sui limiti al restyling e le possibili funzioni future.
Se infatti da una parte è stato chiarito come lo stadio sia un bene vincolato e sia escluso l’abbattimento anche parziale delle curve, il sovrintendente ha esplicitamente aperto alla copertura del campo e anche degli spazi sotto le curve, sottolineando come nessuna istanza è stato formalmente presentata. Il sindaco Nardella se da un lato ha ribadito che la strada maestra è quella del nuovo stadio alla Mercafir e lanciato un confronto pubblico sulla futura destinazione lasciando quindi in sospeso la soluzione sull’uso e le funzioni future.
All’attacco le opposizioni: quella di centrodestra che accusa la giunta di non saper gestire il delicato passaggio, mentre Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune parla di “autogol”: “Il sindaco è stato smentito di fatto dalle parole del sovrintendente: Nardella ha dovuto ammettere che lo stadio può essere alienato e che non potrà mai trasformarsi in area residenziale”.
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Continua a perorare la causa di una permanenza delle funzioni sportive al Franchi il presidente del quartiere 2 Michele Pierguidi: “Abbiamo scoperto che lo stadio può essere modificato, e perfino venduto alla Fiorentina – dice ai microfoni di Novaradio – si percorra fino in fondo questa possibilità”. “Sul mio tavolo ho progetti che non toccano la struttura originale, creano nuove curve più vicine al campo e mantengono una capienza attorno ai 40 mila posti, ma finora Comune e sovrintendente non li hanno esaminati”.
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