FIRENZE – Approvato il bilancio delle Regione Toscana 2020 e il triennale di previsione: dopo le tensioni salite alle stelle nei giorni scorsi tra Pd e Italia Viva e velenosi botta e risposta tra il presidente Enrico Rossi e i consiglieri regionali renziani, la maggioranza che sostiene la giunta ritrova la compattezza in aula e vota compatta il via libera alla bilancio regionale – 11 miliardi totali, di cui 9,5 per la sanità, con un incremento degli investimenti su mobilità, difesa del suolo, i piccoli comuni, lo sblocco delle assunzioni.
Cantano vittoria sia Italia Viva, che strappa un incremento delle risorse su alcuni capitoli di spesa, sia il Pd, che ha disinnescato gli effetti immediati l’emendamento shock chiesto dai renziani da 1,2 miliardi di euro.
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E benché ora tutti minimizzino, gli strascichi di una polemica arrivata fino a minacciare, benché solo a parole, la rottura della maggioranza, rimangono. A ricordarlo lo stesso presidente regionale che se da una parte sostiene che la “maggioranza esce pi forte di prima”, dall’altra ricorda che rimane aperta la questione del sovraccarico di funzioni nella sanità da parte di Italia Viva. Tradotto, un rimpasto con le dimissioni dell’assessora Saccardi o più probabile un passo indietro di Stefano Scaramelli dalla presidenza della commissione sanità. “Ci riuniremo dopo le feste e affronteremo il tema – conferma il capogruppo Marras a Novaradio – concordando con Italia Viva la soluzione migliore”.
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