FIRENZE – Il commissario della cooperativa “il Forteto”, Jacopo Marzetti, ha deciso la messa in vendita della cooperativa che è stata al centro dell’annosa vicenda giudiziaria sugli abusi nei confronti dei minori che venivano affidati alla coop, e che si è conclusa alcune settimane fa con la condanna definitiva al capo della comunità, Rodolfo Fiesoli.
A darne notizia è il deputato Fdi Giovanni Donzelli, secondo cui è “una scelta oculata, per voltare pagina, e togliere la cooperativa “dalle mani dei membri della setta”. Una decisione salutata con favore dall’associazione delle vittime del Forteto: “Auspichiamo – afferma il presidente Sergio Pietracito – che sia permesso al commissario governativo di proseguire il suo mandato (che scade fra pochi giorni, ndr) affinché insieme alle altre cose, vigili con attenzione in concreto su tale operazione, e possa procedere anche alla cancellazione del brand Forteto, marchio ormai inevitabilmente bruciato”. La nuova azienda – è la speranza espressa – dovrà conservare solo quei posti di lavoro di coloro che hanno preso e prenderanno le distanze pubblicamente dal nefasto passato”.
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Il rinnovo del mandato consentirebbe al commissario di seguire anche il processo di sfratto dai locali della cooperativa di alcuni dei membri della comunità coinvolti nei procedimenti giudiziari.
Intanto nei giorni scorsi è slittata per l’ennesima volta la riunione della commissione parlamentare d’inchiesta che deve eleggere il suo presidente prima di entrare pienamente in attività. Una nuova convocazione è stata fissata per il 19 dicembre. Ci auguriamo sia la volta buona per far partire davvero l’inchiesta”.