FIRENZE – “Eugenio Giani è la nostra proposta come candidato a governatore, ma rimaniamo aperti al dialogo e al confronto. E disponibili se sarà necessario anche alle primarie di coalizione”. La consigliera regionale del Pd Alessandra Nardini, tra i punti di riferimento della maggioranza zingarettiana, oggi ai microfoni di Novaradio apre alla possibilità di far svolgere primarie tra candidati alternativi per il ruolo di governatore: una mossa che viene incontro alle richieste di soggetti a sinistra del Pd come l’Associazione 2020 a sinistra, Mdp-Articolo 1 e altri, come il movimento Toscana Civica o Verdi che hanno espresso perplessità, per usare un eufemismo, sul nome di Giani come candidato del centrosinistra.
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L’apertura arriva alla vigilia dell‘incontro di oggi pomeriggio che riunirà di nuovo il Pd e le 14 sigle della possibile coalizione di centrosinistra per le prossime regionali. Una strada, quella delle primarie, che a molti appare l’unica via per impedire una frattura dello schieramento e l’abbandono delle componenti più a sinistra e che era stata invocata chiaramente ieri a Novaradio da Simone Siliani di 2020 a sinistra (>>> ascolta). E che – a questo punto – è immaginabile sia condivisa anche dal principale interessato, ovvero l’attuale presidente del Consiglio Regionale.
“A differenza del centrodestra noi discutiamo – dice Nardini – e se vogliamo il tempo per fare le primarie c’è. Al di là dei nomi – aggiunge poi – l’importante è costruire un programma condiviso, e aperto alle istanze di cambiamento: sviluppo sostenibile, equità sociale, lavoro sanità e welfare. Difendendo quel che di buono è stato fatto ma avere anche l’umiltà di cambiare quel che non va”.
Intanto il PD ricostruisce la propria unità nel partito fiorentino: ieri è stato eletto segretario il consigliere comunale Andrea Ceccarelli, al posto di Massimiliano Piccioli, che aveva fatto un passo indietro dopo le critiche per la sua vicinanza a Italia
Viva.