FIRENZE – La scelta del Pd per il suo candidato governatore, caduta su Eugenio Giani, non convince i potenziali alleati del centrosinistra. E mentre ci si interroga sui rischi di una rottura, a sinistra del Pd si invocano le primarie di coalizione.
“Non abbandoneremo il tavolo del programma aperto con il PD – spiega a Novaradio Simone Siliani, ex assessore regionale e comunale a Firenze, tra gli animatori di 2020 a sinistra – ma vogliamo che si discuta anche di candidati governatore, e avere la possibilità di presentare anche noi i nostri nomi, e scegliere il migliore per battere la destra e dare una risposta alle idee e le richieste delle migliaia tante persone di sinistra che in questi mesi sono tornate in piazza con Fridays for future e le Sardine”.
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Sul modo per scegliere il candidato, secondo Siliani le primarie non sono necessarie. Eppure di fronte alla determinazione del Pd sul nome del Presidente del consiglio regionale, appaiono l’unica strada percorribile per mantenere l’unità della coalizione: “Il tempo se vogliamo farle c’è , la fretta del Pd non è comprensibile. Prima èerò – sottolinea Siliani – va messo a punto un programma di discontinuità su ambiente e giustizia sociale, poi la scelta sul candidato andrà fatta anche alla luce di quello che succederà a gennaio con le elezioni in Emilia Romagna”.