TOSCANA – Passata la piena dell’Arno a Pisa e Firenze senza esondazioni, si lavora oggi per il pieno ritorno alla normalità: le acque dei fiumi stanno lentamente defluendo.
Nelle prossime ore, presumibilmente in serata, secondo quanto comunica la Sala operativa unificata della Protezione civile, la situazione rientrerà nella normalità. Rimane però per oggi ancora in vigore un allerta meteo arancione sui bacini dell’Arno e dell’Ombrone grossetano. E da domani tornano le piogge.
A tirare un sospiro di sollievo è stata ieri notte soprattutto Pisa, dove nella notte la piena d’Arno è passata senza esondare: il livello delle acque, che è arrivato a toccare i 4,80 metri di altezza, sopra il 2/o livello di guardia, è in lento ma progressivo calo. Desive per alleggerire il flusso d’acqua sulla città, l’entrata in funzione della cassa di espansione di Roffia (San Miniato) e dello scolmatore d’Arno a Pontedera. Restano comunque chiusi oggi a Pisa scuole, università, attività commerciali, ma anche altri uffici privati aperti al pubblico come banche e uffici postali. Rimangono montate le paratie e fissate sui lungarni. In provincia riaperti i ponti e la viabilità è tornata alla normalità; in molti Comuni le scuole sono rimaste chiuse.
Anche altrove la situazione va normalizzandosi. A Firenze solo il primo dei 4 livelli di guardia del reticolo idraulico di Firenze. Per la prima volta è entrata in funzione la cassa di espansione realizzata alla foce del torrente Mensola. Tutti i livelli dei fiumi vanno abbassandosi: stamani rimaneva sopra il primo livello di guardia solo l’idrometro di Fucecchio: gli sfollati di ieri rientreranno in casa entro oggi). Rimane attivo il monitoraggio dei corsi d’acqua e del territorio da parte della Protezione Civile Metropolitana.
Intorno a Firenze, sono state risolte le criticità più importanti sulla viabilità stradale: a Pontassieve, dopo che la città ieri è rimasta isolata per la tracimazione delle acque della Sieve e dell’Arno, la situazione sta tornando alla normalità: in mattinata è prevista la riapertura del sottopasso vicino allo svicolo della tangenziale che ieri è rimasto chiuso e bloccato; già ieri invece era stato riaperto al traffico il tratto della via Aretina allagato a Sieci.
Rientrata ufficialmente in mattinata la criticità del fiume Ombrone a Grosseto, il livello del fiume è sceso sotto i 6.5 metri all’idrometro del Berrettino e i cittadini che abitano in prossimità del corso d’acqua possono rientrare nelle loro case: il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha infatti revocato l’ordinanza di evacuazione delle abitazioni entro 400 metri dal fiume.
A Cecina (Livorno) è arrivato nella tarda serata il via libera dal Comune per il rientro di 500 persone del sobborgo Palazzi minacciato dalla piena del fiume Cecina, che era esondato a monte. I livelli del fiume sono in diminuzione e non si registrano danni nella notte.